SONO UNA DONNA IN GRAVIDANZA COME POSSO PROTEGGERMI DAL CORONAVIRUS?
DEVO FARE TUTTI GLI ESAMI E LE VISITE PREVISTE?
SONO SOTTOPOSTA A UN MAGGIOR RISCHIO DI CONTRARRE IL VIRUS?
SONO PIU’ A RISCHIO DI INFEZIONI RESPIRATORIE?
IL MIO PARTNER È POSITIVO, DEVO FARE IL TAMPONE NASO-FARINGEO PER IL VIRUS SARS-COV 2?
Sono una donna in gravidanza CORONAVIRUS POSITIVA (oppure manifesto sintomi influenzali con febbre e tosse ma non ho eseguito il tampone per la ricerca del virus SARS-CoV2) POSSO TRASMETTERE IL VIRUS AL MIO BAMBINO?
IL MEDICO MI HA DETTO CHE DEVO FARE LA TAC (TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA) MA IO HO PAURA PER IL MIO BAMBINO.
È MEGLIO CHE ESEGUA IL PARTO CESAREO? POSSO PARTORIRE IN ACQUA?
DURANTE IL TRAVAGLIO POSSO ESSERE FONTE DI CONTAGIO PER I SANITARI CHE MI ASSISTONO?
SONO AL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA, DOVRÒ PARTORIRE PRIMA? POTRÒ FARE LA PERIDURALE?
QUANDO ENTRERÒ IN TRAVAGLIO DOVRÒ SCEGLIERE UN PUNTO NASCITA SPECIFICO?
DOPO IL PARTO
Ho sintomi influenzali o sono positiva al Coronavirus
POSSO ALLATTARE AL SENO? L’allattamento al seno è possibile e va sostenuto. Tutto il personale sanitario coinvolto, neonatologi, ostetriche, infermiere, ginecologi, valuteranno la tua specifica situazione e ti aiuteranno a mettere in atto le misure adeguate per la prevenzione ed il controllo dell’infezione durante l’allattamento.
MENTRE ALLATTO POSSO EVITARE DI USARE LA MASCHERINA? No, dovrai sempre adottare tutte le precauzioni igieniche come l’uso della mascherina, accurato lavaggio delle mani, pulizia delle superfici.
Sono diventata mamma, non sono positiva al virus
HO PAURA CHE IL MIO BAMBINO POSSA ESSERE CONTAGIATO: È opportuno seguire tutte le indicazioni fornite alla popolazione generale, quindi mettere in atto le norme igieniche (lavarsi le mani, usare fazzoletti monouso ecc) ed evitare le visite, anche dei nonni e parenti.
La microscopia tricologica a luce polarizzata è una metodica in grado di fornire informazioni diagnostiche sulla salute del capello. Si utilizza un microscopio con filtri a luce polarizzata. La luce polarizzata attraversando ad esempio la cheratina (componente strutturale dei capelli) devia il suo piano ottico: le immagini di un capello al microscopio a luce polarizzata appaiono di diversi colori (a causa del ritardo dell’onda luminosa) e sono in grado di mettere in risalto e differenziare le diverse strutture del follicolo pilifero dando anche importanti informazioni sulla sua reale salute e integrità.
La tricoanalisi microscopica permette di individuare con maggior precisione le tre fasi del ciclo del capello (anagen, catagen, telogen). Grazie a questa metodica è possibile differenziare bene il catagen dal telogen, dando maggior risalto e importanza al ciclo intermedio del capelli ( il catagen non può essere individuato in maniera ottimale con il microscopio ottico).
In questo stadio le cellule della matrice entrano nella loro morte programmata (apoptosi) e si preparano, dopo il telogen, a un nuovo anagen. La fase anagen VI e il catagen I si possono considerare le fasi chiave per il corretto ciclo del capello. Il catagen I perché prepara il follicolo pilifero a un nuovo ciclo, la fase anagen VI perché richiede una costante produzione di energia per il lungo periodo della crescita del capello
Anagen (per gentile concessione del dottor Agostinacchio)
Dottor Gian Luigi Antognini
Calvizie femminile, Prospettiva analitica in Microscopica in luce polarizzata
“Caso clinico”
La “tricoanalisi microscopica” permette di valutare la qualità dei nostri capelli (sia della radice che dello stelo) sfruttando il principio della “birifrangenza” della cheratina alfa (in quanto anisotropa); i bellissimi colori di polarizzazione sono dovuti alle differenze di spessore o di qualità della cheratina.
Analisi del capello in Microscopia in L.P. effettuato in prima visita (fig.1_A) donna 55 anni :
PRIMA DELLA TERAPIA (per gentile concessione del dottor G.Agostinacchio)
Il tricogramma risulta nella norma:
Anagen 80%, catagen 15%, telogen 5%
Ciò conferma la regolarità del ciclo follicolare e l’assenza di una caduta di capelli (t.e.)
la valutazione qualitativa del tricogramma mostra un 28% di capelli preminiaturizzati (capelli che stanno accorciando il proprio ciclo vitale)
la misurazione dei calibri del capello effettuata con micrometro, rileva un diametro medio di 69.8µ contro un diametro ideale di 131µ e relativa perdita di massa del 46%
la misurazione della profondità follicolare effettuata con micrometro, risulta di 4,3mm
% rilevanti di squalene ed acido lattico
dalle rilevazioni effettuate si evince che la calvizie della Signora in oggetto non è legato ad un “defluvio” ma ad una riduzione dei calibri – in virtù di ciò il dott. consiglia terapia da effettuare per 6 mesi fino alla visita di controllo;
rilevazioni analisi del capello in Microscopia L.P. effettute in visita di controllo (fig.1_B):
DOPO SEI MESI DI TERAPIA (per gentile concessione del dottor G. Agostinacchio)
Esame con microscopio a luce polarizzata dopo sei mesi:
tricogramma nella norma Anagen 80%, catagen 15%, telogen 5% – non c’è caduta di capelli
la valutazione qualitativa del tricogramma mostra un 25% di capelli preminiaturizzati
la misurazione dei calibri del capello effettuata con micrometro, rileva il miglioramento del diametro medio 91µ contro un diametro ideale di 131µ e relativa perdita di massa scesa dal 46% al 30%
la misurazione della profondità follicolare effettuata con micrometro, risulta di 4,3mm
% nella norma di squalene ed acido lattico
differenti diametri del fusto del capello (per gentile concessione del dottor G. Agostinacchio)
Da qualche anno è disponibile in commercio un test per individuare la predisposizione alla calvizie ereditaria sia nel sesso maschile che femminile.
Sappiamo bene che l’alopecia androgenetica (Clicca qui per saperne di più) ha bisogno di due fattori perché possa manifestarsi: gli ormoni androgeni e la predisposizione ereditaria. Alcuni studi hanno individuato il gene AR per i recettori degli androgeni sul cromosoma X come uno dei maggiori responsabili della calvizie precoce nel sesso maschile e coinvolto anche nella calvizie
Nella calvizie comune sono coinvolti numerosi fattori esogeni ed endogeni. La componente ereditaria è poligenica e questo giustifica la diversa espressività e le diverse forme di alopecia che si manifestano nella popolazione.
Le varianti del recettore degli androgeni possiedono una diversa capacità nella risposta degli androgeni e del DHT a livello del follicolo pilifero. Una maggior sensibilità alla recezione del DHT provoca una maggior miniaturizzazione del follicolo e una riduzione della durata di crescita del capello, con conseguente diradamento. Il test genetico individua le varianti del gene AR nel sesso maschile
Nel sesso maschile il test può essere utile per individuare un’alopecia androgenetica precoce e differenziarla da un telogen effluvium.
Nel sesso femminile il test individua il numero delle ripetizioni della sequenza CAG (citosina, adenina, guanina) nel gene per il recettore degli androgeni.
Nel sesso femminile questo test può essere utile per capire se la perdita dei capelli è dovuta a un’alopecia androgenetica o ad altri fattori come la carenza di ferro o di estrogeni.
Il test, semplice e non invasivo, consiste nel prelevare con un tampone sterile il DNA dalla saliva a livello della mucosa del cavo orale.
Il test HairDx puà essere utile in quanto è in pratica uno screening per individuare i soggetti ad alto rischio per alopecia androgenetica e non è un test diagnostico vero e proprio in quanto esistono altre zone del DNA correlate alla calvizie ereditaria come ad esempio una regione genica specifica situata nel cromosoma 20 ereditata sia dal padre che dalla madre.
Ciao a tutti questo è l’indirizzo della pagina di facebook dedicata al problema della calvizie in tutti i suoi aspetti e insieme ai contenuti di questo sito web costituisce una sintesi delle mie pubblicazioni di questi anni:
La lotta contro la calvizie richiede fiducia, entusiasmo, e un po’ di pazienza. Se seguirete con costanza e umiltà i consigli di questa pagina facebook insieme ai doverosi approfondimenti delle mie pubblicazioni potrete ottenere degli ottimi risultati.
Per poter sconfiggere la calvizie non basta solo prendere un farmaco o fare un autotrapianto, occorre adottare un nuovo stile di vita che diventerà benefico non solo per i vostri capelli e la vostra pelle, ma anche per la vostra salute in generale.
Vi auguro con tutto il cuore di combattere e sconfiggere la calvizie, Buona fortuna!
Combattere la calvizie comune e fermare il diradamento dei capelli
Contrastare forfora, seborrea, dermatite seborroica e infiammazione
Adottare un corretto stile di vita e un’alimentazione adeguata, in modo da mantenere in salute il nostro organismo e i nostri capelli
Contrastare lo stress, una delle possibili cause della caduta dei capelli
Capire veramente che cos’è l’autotrapianto dei capelli e scegliere un chirurgo esperto in questo campo
Evitare i “venditori di false promesse” che propongono cure costose prive di basi scientifiche
“Prevenire e contrastare la caduta dei capelli” Tecniche nuove edizioni-in tutte le librerie
Fabrizio Fantini, laureato in Biologia e divulgatore scientifico, membro della Società italiana di Tricologia, è docente al Corso di Alta Formazione in Tricologia del Sitri a Firenze
Fabrizio Fantini, è autore di articoli pubblicati sulle riviste scientifiche nazionali del settore, relatore ai congressi della Società Italiana di tricologia, dell’ISHR, della Società Italiana di Cura e Chirurgia della Calvizie.
E’ autore del primo testo completo sulla calvizie “Prevenire e contrastare la caduta dei capelli” Tecniche nuove edizioni (Nuova edizione 2018). Fabrizio Fantini ha publicato anche “Capelli sani” Punto d’incontro Edizioni (2014) , e “Capelli sani per sempre–Donna” (2020), coautore del testo “Tricologia” (Tricoitalia, 2019)
In attesa che le terapie producano il loro effetto o dopo un trapianto è molto utile l’utilizzo di polverine di cheratina. Sono utili per coprire il diradamento in un momento di bisogno, in occasione di un colloquio di lavoro o se dobbiamo partecipare a un incontro pubblico e siamo preoccupati per la nostra capigliatura un po diradata
Come ho detto sono prodotti a base di cheratina e altri componenti che si legano elettrostaticamente ai capelli e si depositano sul cuoio capelluto rendendo più spessi i capelli più sottili e coprendo le aree lucide e più rade.
Questi prodotti vengono utilizzati da personaggi dello spettacolo e della televisione per coprire il diradamento. Possono essere utili per coprire i capelli dopo intervento di autotrapianto perché non si vedano le crosticine rimaste dopo i primi giorni.
L’integratore alimentare Vitaminity DHT-Blocker Complex racchiude al suo interno i migliori estratti vegetali e principi attivi utili per una valida azione inibitoria completamente naturale della 5 alfa reduttasi, enzima che catalizza la conversione del Testosterone nel Diidrotestosterone (DHT).
Il DHT è il principale ormone coinvolto nella caduta di capelli di tipo androgenetico che determina il processo di miniaturizzazione del follicolo pilifero che si manifesta con un accorciamento della fase di crescita (anagen) ed è inoltre coinvolto nello sviluppo dell’ipertrofia prostatica benigna.
Oltre all’estratto di Serenoa repens sono stati inclusi gli estratti di Pygeum africanum, estratto di radice di Ortica, estratto di Thè verde, estratti di semi di uva (OPC) ad azione sinergica. Completano la formulazione inoltre alcuni validissimi componenti quali isoflavoni di soia, licopene, astaxantina, e betasitosterolo che, oltre alla azione anti-DHT, possiedono azione antiossidante e antiradicalica.
La presenza di L-Cisteina, aminoacido solforato di cui il fusto del capello è estremamente ricco, permette inoltre di favorire la cheratinizzazione e migliorare lo stato estetico della chioma
Si tratta pertanto di un mix davvero molto completo che racchiude in un unico prodotto i migliori principi attivi naturali anti-DHT nei dosaggi/standardizzazioni più elevati che hanno dimostrato di avere razionale nel trattamento dell’alopecia androgenetica.
Gli studi hanno dimostrato che i preparati a base di Cimicifuga sono efficaci nel trattamento dei sintomi menopausali con scarsi effetti collaterali.
Gli estratti di Cimicifuga possono essere utili sia per contrastare i sintomi neurovegetativi come le vampate di calore, le vertigini e le palpitazioni, sia per i disturbi psichici come i disturbi del sonno, l’ irritabilità, il nervosismo e la distimia.
Per questo motivo agisce in sinergia con la melatonina e la vitamina D per riequilibrare i disturbi del del sonno, mantenere efficiente il sistema immunitario e contribuire a difendere la salute dei capelli in un periodo così delicato della propria vita
Il Periclim Forte è una associazione equilibrata ed efficace di queste componenti
La Cimicifuga ha anche una azione antinfiammatoria e analgesica, in grado di contrastare almeno in parte i dolori reumatici e muscolari tipici dell’artrosi
La Cimicifuga è controindicata in gravidanza e durante l’allattamento.
Si sconsiglia di associare gli estratti della pianta a farmaci o prodotti erboristici potenzialmente epatotossici.
La posologia giornaliera consigliata è di 0,6-1,0 mg/kg di peso corporeo, preferibilmente lontano dai pasti.
Fitoestrogeni sì o no? Con la Cimicifuga maggior sicurezza
In uno studio pubblicato nel 2014 da W. Wuttke e altri, gli estratti di Cimicifuga Racemosa hanno dimostrato di non legarsi ai recettori degli estrogeni, mantenendo l’efficacia sulle vampate di calore e i disturbi del climaterio.
In effetti nelle donne in postmenopausa gli estrogeni in combinazione con i progestinici hanno effetti benefici sui disturbi del climaterio e sull’osteoporosi, ma questa terapia ormonale sostitutiva (TOS) porta il rischio di un aumento dei carcinomi mammari e delle malattie cardiovascolari.
I fitoestrogeni a basse dosi hanno effetti minimi o nulli sui disturbi del climaterio, a dosi elevate imitano gli effetti degli estrogeni. Pertanto altre sostanze di derivazione vegetale sono attualmente studiate intensamente.
Gli estratti del rizoma di Cimicifuga racemosa non si legano ai recettori degli estrogeni e si sono dimostrati privi di effetti estrogenici sulle cellule tumorali mammarie in vitro e sulla ghiandola mammaria e sull’istologia uterina nei ratti ovariectomizzati
Il meccanismo è probabilmente di natura neurotrasmettitore-mimetica: sono stati dimostrati effetti dopaminergici, noradrenergici, serotoninergici e GABAergici, alcuni dei principi attivi sono stati identificati strutturalmente.
Le patologie dei capelli sono di sola pertinenza del medico e chi avesse un problema di questo tipo lo consulti prima di iniziare qualsiasi terapia. L’autore declina ogni responsabilità per eventuali conseguenze nocive derivanti dall’utilizzo di sostanze e farmaci elencate senza una indispensabile supervisione medica.
Come favorire la ricrescita e la salute dei capelli
Questa nuova edizione ha l’obiettivo di essere accessibile a tutti, accompagnando il lettore in un percorso anticalvizie semplice e chiaro e con tutti gli strumenti attualmente a disposizione per riuscire a salvare la propria capigliatura.
Alla fine di ogni capitolo troverete dei consigli pratici per procedere rapidamente alla migliore strategia anticalvizie che fa al caso vostro. Prima cosa bisognerà individuare nelle tabelle del libro i fattori che potrebbero peggiorare la vostra calvizie.
Bisogna impegnarsi a cambiare leggermente il proprio stile di vita, aggiungendo cibi benefici per la salute dei capelli, rinunciando a quelli dannosi. L’alimentazione è il primo passo e forse uno dei più importanti per mantenere in salute il nostro organismo e prevenire quei disturbi e quelle alterazioni metaboliche in grado di peggiorare la salute della pelle e dei capelli. Per questo motivo ho messo a disposizione anche in questo manuale, la prima dieta per la salute dei capelli alla luce delle conoscenze attuali. Troverete nel libro un programma dietetico settimanale e un “nutrito” elenco di ricette da preparare a pranzo e a cena.
Sarà molto importante combattere lo stress con metodo e ottimismo. Prenderemo in considerazione, grazie alla farmacologa ed esperta in medicina naturale dott.ssa Claudia Rossi, anche la psicosomatica, per aiutare il lettore ad affrontare a livello emotivo i delicati disturbi psicologici correlati alla ipotrichia e alla perdita dei capelli. Cercheremo di bloccare prima possibile la caduta dei capelli con i farmaci o sostanze naturali che faranno al caso vostro. Descriverò in maniera più dettagliata la nuova tecnica chirurgica FUE e le sue caratteristiche. Prenderò anche in considerazione le ultime novità tra cui l’utilizzo del laser, la tecnica del massaggio del cuoio capelluto, le iniezioni di plasma arricchito di piastrine (PRP), l’utilizzo degli olii essenziali in tricologia.
Seguire i consigli di questo libro in maniera discontinua porterà scarsi risultati e qualche delusione. La lotta contro la calvizie richiede fiducia, entusiasmo, e un po’ di pazienza. Se seguirete con costanza e umiltà i consigli di questo libro potrete ottenere sicuramente degli ottimi risultati. Questo nuovo stile di vita potrà diventare benefico non solo per i vostri capelli e la vostra pelle, ma anche per la vostra la salute in generale. Vi auguro con tutto il cuore di combattere e sconfiggere la calvizie, Buona fortuna!
Combattere la calvizie comune e fermare il diradamento dei capelli
Contrastare forfora, seborrea, dermatite seborroica e infiammazione
Adottare un corretto stile di vita e un’alimentazione adeguata, in modo da mantenere in salute il nostro organismo e i nostri capelli
Contrastare lo stress, una delle possibili cause della caduta dei capelli
Capire veramente che cos’è l’autotrapianto dei capelli e scegliere un chirurgo esperto in questo campo
Evitare i “venditori di false promesse” che propongono cure costose prive di basi scientifiche
“Un libro sui capelli e sulla calvizie dedicato agli utenti. Una capacità; di scrittura invidiabile. Un linguaggio semplice e di estrema chiarezza Una accurata ricerca sul campo fra veri esperti e venditori di promesse. Il libro del dr. Fantini offre al lettore una bussola con cui orientarsi e dirigersi, per navigare in quel mare di incertezze che è la tricologia“.
Prof. Andrea Marliani Endocrinologo e Dermatologo
Direttore scientifico della Società Italiana di Tricologia
“Prevenire e Contrastare la Caduta dei Capelli” 300 pagine a colori, Tecniche Nuove Edizioni Fabrizio Fantini
L’alopecia areata è una malattia autoimmune (l’organismo aggredisce una parte di sè) che non comporta un rischio reale per la vita, ma allo stesso tempo condiziona lo stile e la qualità di vita di una persona in quanto il perdere i capelli a chiazze o in tutta l’area della testa diventa un segno di riconoscimento, un problema estetico e sociale a volte complicato da superare soprattutto nel sesso femminile.
L’alopecia areata si caratterizza per la comparsa di piccole chiazze glabre e lisce che tendono ad allargarsi su tutta l’area con una direzione di espansione verso il centro della testa (ofiasi)
L’alopecia areata si presenta spesso e con maggior frequenza o prima della pubertà o tra i venti e i quaranta anni. Un fatto positivo che le chiazze non sono cicatriziali e sono spesso reversibili.
L’area protuberante (Bulge) all’altezza dell’inserzione del muscolo erettore del pelo, dove si differenziano le cellule staminali per dare vita a una nuova fase anagen e alla produzione dei cheratinociti e dei melanociti, viene risparmiata e preservata.
Infatti nel 70% dei casi si ha una remissione spontanea e i capelli ricrescono, in circa il 10-30% dei soggetti l’alopecia areata si estende ulteriormente, può diventare cronica o recidivante. In meno dell’1% dei casi si ha la perdita totale di tutti i peli del corpo e viene detta Universale.
L’ortica, antico rimedio per la cura dei capelli, conosciuta da sempre per le sue proprietà depurative ed antinfiammatorie ha dimostrato di contenere principi attivi potenzialmente utili per contrastare la caduta dei capelli.
La pianta è alta circa un metro ed è caratterizzata dalla disposizione opposta delle foglie, dotate di peli urticanti nella loro parte inferiore.
Spesso si trova al margine dei sentieri e delle pietraie ed è presente in tutta la macchia mediterranea.
Si utilizzano tutte le parti della pianta, radici, e foglie. Come altre sostanze vegetali le sue radici contengono fitosteroli come la betasitosterina in grado di contrastare l’azione del DHT. Studi scientifici hanno confermato l’efficacia sulla ipertrofia prostatica in associazione con il pygeum africanum e la serenoa repens.
La pianta è ricca in clorofilla, acido gallico, istamina, acetilcolina, carotene, vitamina C e tanti oligoelementi come silicio, ferro, potassio, calcio, manganese. L’istamina è probabilmente in grado di attivare l’adenilciclasi di membrana e quindi l’ AMP ciclico promuovendo la sintesi di energia (A. Marliani).
Le radici contengono anche polifenoli, lignani e lectani, sostanze con azione antiossidante.
L’ortica, fin dai tempi più antichi, è stata la pianta più utilizzata per preparare decotti, infusi, impacchi per la cura dei capelli. Elenchiamo alcune delle ricette più famose sottolineando come l’azione di queste è puramente cosmetica!
Lozione per capelli grassi, fragili e con forfora Si prepara un decotto delle radici di ortica: Si fa bollire in un litro e mezzo di acqua 350 gr di radici frantumate e si aggiunge anche 250 gr di aceto nero per 10 minuti. La lozione fatta freddare si friziona molto delicatamente sui capelli
Lozione per riattivare la crescita Decotto misto di radici di ortica, bardana, rucola, 30 gr di ogni radice. Bollire in un litro d’acqua per 10 minuti. Frizionare delicatamente sul cuoio capelluto
Lozione per combattere la forfora Succo di ortica fresca, 50 gr con due cucchiai di olio di ricino. Si usa come una lozione
Impacco per capelli grassi Infuso di foglie (20 gr) di Ortica in mezzo litro di acqua. Dopo la bollitura lasciare in infusione (15 minuti) le foglie frantumate. Fare impacco con le foglie per 15 minuti, coprendosi con una cuffia da bagno, alla fine lavare i capelli con uno shampo delicato.
Frizione per riattivare la crescita Succo di foglie fresche di ortica (50 gr)
Maschera per capelli secchi Si stemperano in un po d’acqua le polveri con un cucchiaio fino ad ottenere un impasto adatto per l’impacco (non troppo liquido). Si applica poi la miscela sui capelli bagnati separandoli bene in modo che agisca anche sul cuoio capelluto. Far agire per 10 minuti e poi procedere con uno shampo delicato. Polvere di foglie di ortica 40 gr polvere di foglie di betulla 40 gr polvere di semi di psillio 35 gr
Le patologie dei capelli sono di sola pertinenza del medico e chi avesse un problema di questo tipo lo consulti prima di iniziare qualsiasi terapia. L’autore declina ogni responsabilità per eventuali conseguenze nocive derivanti dall’utilizzo di sostanze e farmaci elencate senza una indispensabile supervisione medica.