Nuove strategie dei venditori di false promesse (dopo l’uscita delle mie pubblicazioni)
Cambio di ragione sociale e nome della ditta
Messaggio apparentemente meno aggressivo e con più attenzione alla prevenzione
Pubblicità a tamburo battente sui social media e sul web
Creazione di forum fittizzi in cui si parla bene della nuova cura
Vendere il serviizio e la cura attraverso terzi e su internet
Tentativi di entrare nei congressi e nelle società di settore per acquisire credibilità
Riassumendo:
- Diffidare di promesse miracolose
- Chiedere se verrà fatta una visita da un dermatologo
- Visite, tricogrammi e valutazioni diagnostiche sono di pertinenza del medico
- Farsi spiegare di che tipo saranno le terapie
- Non firmare contratti senza avere ben letto le clausole
- Diffidare di preventivi con costi eccessivi
- Attenzione ai forum e ai consigli della rete
- Se si hanno dei dubbi si può chiedere consiglio alla federconsumatori (alla fine del testo saranno elencati gli indirizzi e i numeri di telefono delle sedi)
Tratto da “Prevenire e contrastare la caduta dei capelli” Tecniche nuove, reperibile in tutte le librerie:
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Visita N.1 (il guru del capello)
Le sedi sono a Bologna, Modena e Rimini, Napoli e altre numerose città italiane. I loro servizi si avvalgono di pubblicità su televisioni private e radio, diversificando il messaggio: sui canali televisivi vengono presentati dei casi prima e dopo il trattamento con interviste ai diretti interessati. Nella pubblicità un signore in camice bianco, parlando in inglese con traduzione simultanea in italiano, spiega come la ricerca e lo studio dei capelli siano la loro principale attività.
Quest’ultimo si avvale delle migliori metodiche provenienti dagli Usa! (a questo punto appare una cartina geografica di una zona degli Stati Uniti dove si compiono le ricerche più avanzate). Non viene spiegato che tipo di trattamenti vengono effettuati e se verranno effettuate terapie mediche.
Vedi anche la visita n.4 (Finta dott.ssa sexy e l’arte del convincimento)
Per radio la pubblicità consiste nel dialogo tra due ragazze che parlando di un loro amico commentano: Enrico sarebbe così carino, peccato per i capelli così deboli. Regalagli una visita gratuita ecc.
Dopo aver prenotato telefonicamente un appuntamento mi reco alla sede, situata nel centro di Bologna. Il locale è diviso in due parti con un centro estetico dove vengo fatto accomodare e un altro locale dove mi sarà fatta la visita.
La visita non è effettuata da un dermatologo, ma da un signore in camice bianco che mi fa accomodare in una stanza dove mi viene fatto una specie di interrogatorio psicologico? Che lavoro faccio, dove lavoro, mi chiede che laurea ho, come ho fatto a conoscerli, quale era il mio problema!
Dopo una lunga spiegazione di come è fatto un capello mi viene osservato il cuoio capelluto e i capelli con una lente di ingrandimento collegata ad un monitor, (una specie di dermatoscopio) dove si può osservare come ci siano varie zone diradate dei capelli e come l’eccessivo grasso soffochi il capello e lo renda più debole!
Sono affetto da alopecia androgenetica, sentenzia il mio interlocutore che non si è ancora presentato e che saputo della mia esperienza nel campo farmaceutico comincia a perdere un pò di sicurezza.
Mi viene proposto con molta insistenza un ciclo di 12 sedute, una alla settimana senza spiegarmi che tipo di trattamenti erano e in cosa consisteva.
E senza darmi altre spiegazioni mi viene proposto di accettare subito per una “modica” cifra di 960 euro!, circa 150.000 lire a seduta. Dopo le mie ripetute domande, mi viene finalmente spiegato che il trattamento consiste in applicazioni di argilla più laser per aumentare la vascolarizzazione! Gli chiedo se esistono studi scientifici su queste metodiche per quanto riguarda la cura dei capelli, visto che mi prospetta risultati eccezionali: mi dice di non credere alle informazioni che si trovano su internet.
Altre tecniche da loro utilizzate nei casi più gravi sono quella dell’applicazione di ventose sempre per aumentare la vascolarizzazione e il trapianto effettuato da un loro collaboratore che si occupa di autotrapianto (circa 7000 euro),
operazione che tra parentesi avrebbe un ottimo risultato nel mio caso (ci credo, io non sono calvo!). Gli chiedo della finasteride: mi dice che non funziona.

Dopo i più svariati tentativi di convincermi ad accettare, proponendomi anche solo 6 sedute per poi decidere di continuare o meno, gli spiego che ci penserò e gli chiedo se lui era un dermatologo. Finalmente si presenta imbarazzato, dicendomi che per il mio caso non c’era bisogno di farmi visitare da un medico.
La costante e persuasiva insistenza del signore in camice bianco (più di un’ora di colloquio) dovrebbe insospettire chiunque, anche perché più che ricevere la proposta di un servizio mi sembra di subire la vendita porta a porta di una enciclopedia e l’imbarazzo è tanto. Capisco come molte persone in buona fede…continua
Puoi trovare l’intero capitolo sui venditori di false promesse con aggiornamenti e consigli del prof. Piero Tesauro, Presidente della Società italiana di tricologia di “Prevenire e contrastare la caduta dei capelli” (da pagina 237 a pagina 258)