Il primo “farmaco” che introduciamo nel nostro corpo costantemente tutti i giorni è il cibo. La quantità e la qualità dell’alimentazione influiscono più di ogni altra cosa sulla nostra salute generale e anche sull’integrità dei nostri capelli. Uno dei modi in cui il cibo agisce sulla nostra salute è il controllo che ha sui livelli ormonali del nostro organismo.
Gli ormoni sono delle sostanze prodotte dalle ghiandole endocrine in grado di modulare le informazioni e mandare i messaggi ai vari distretti corporei attraverso il circolo sanguigno . Gli ormoni permettono che la fitta rete di informazioni che scorre tra i vari organi funzioni perfettamente.

Ad esempio dopo aver mangiato un piatto di pasta il glucosio nel sangue “avverte” le cellule beta del Pancreas di produrre un ormone fondamentale per il metabolismo energetico: l’insulina.
L’insulina manda il messaggio di “abbondanza di sostanze nutrienti” e stimola i vari organi bersaglio di immagazzinare energia, ad esempio le cellule adipose saranno spinte ad aumentare le riserve di glucosio al loro interno.
Uno stato di digiuno o l’assunzione di proteine stimola le cellule alfa del pancreas a produrre un altro ormone, il glucagone che manderà il messaggio al fegato di stoccare glucosio per i bisogni energetici dell’organismo.
In questi ultimi anni il concetto di ormone si è modificato e ampliato. Un ormone può svolgere anche una azione “locale” sullo stesso insieme di cellule che l’ha prodotto o sulle cellule vicine. Ad esempio gli eicosanoidi sono degli ormoni locali che derivano esclusivamente dagli acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6, quindi con la dieta sarà possibile modificare la qualità di questi ormoni.

Vedremo come l’alimentazione può influire in parte sugli ormoni e sulla loro attività. Il cibo può influire anche sulla concentrazione degli ormoni sessuali come il testosterone e il “famigerato” DHT.
Gli ormoni controllano inoltre la temperatura del corpo, la fame, la sete, gli istinti sessuali, così come il metabolismo, la funzione immunitaria, la risposta allo stress, lo sviluppo dei caratteri sessuali maschili e femminili ecc.
Il sistema nervoso e le ghiandole endocrine integrano e regolano le innumerevoli funzioni del nostro corpo.
Il sistema nervoso modula le informazioni che arrivano dall’apparato sensoriale e trasmette risposte adeguate ai vari organi che daranno la risposta in maniera coordinata e immediata. Il sistema nervoso permette all’uomo di adattarsi alle condizioni più disparate in maniera ottimale: riceve gli impulsi esterni e da una risposta motoria, immagazzina le esperienze con capacità di ragionamento e astrazione, modula tutto quello che contraddistingue nell’essere umano le “funzioni superiori”.
L’altro sistema è quello delle ghiandole endocrine, che regolano il metabolismo tramite il rilascio nel sangue di sostanze, gli ormoni, che hanno il compito di inviare il messaggio e modulare le informazioni.
La complessa rete d’informazioni è regolata dall’ipotalamo, una specie di centralina collocata nella parte mediana del cervello che riceve dai sensori del sistema nervoso centrale segnali sullo stato fisiologico del nostro organismo. L’ipotalamo manda poi dei fattori di rilascio specifici, che stimolano la vicina ipofisi ad inviare nel sangue una decina d’ormoni che regolano le altre ghiandole endocrine e numerosi organi bersaglio.
Ghiandole endocrine
Ipofisi | Produce numerosi ormoni che regolano le altre ghiandole endocrine (GH, TSH, ACTH, FSH, LH, ecc.) |
Epifisi | Regola il ciclo sonno-veglia |
Paratiroidi | Controllano la regolazione del calcio con la produzione del paratormone |
Tiroide | Controlla il metabolismo e produce tiroxina e triiodotironina |
Timo | Controlla la funzione immunitaria |
Surreni | Producono cortisolo, adrenalina e noradrenalina, fondamentali per la risposta allo stress. In parte producono anche testosterone soprattutto nel sesso femminile |
Pancreas | Produce insulina e glucagone per il controllo dei livelli del glucosio nel sangue. |
Ovaie | Producono estrogeni e progesterone nelle donne per lo sviluppo sessuale e la formazione delle cellule uovo |
Testicoli | Producono testosterone, e altri ormoni androgeni per lo sviluppo sessuale e la formazione di spermatozoi nell’uomo. |
Il sistema delle ghiandole endocrine è quindi una raffinata rete di controllo del nostro organismo che permette un equilibrio del metabolismo e delle funzioni fisiologiche basilari, come il dormire, il mangiare, la riproduzione e gli stimoli sessuali.
I testicoli e in parte le ghiandole surrenali producono il testosterone che è responsabile dello sviluppo sessuale e delle funzioni riproduttive. In particolare permette lo sviluppo degli organi sessuali maschili e dei caratteri secondari come la crescita dei peli del corpo, del cambiamento della voce, dello sviluppo della massa muscolare.
In precedenza abbiamo fatto l’esempio dell’insulina e del glucagone due ormoni prodotti dal pancreas che permettono all’organismo di regolare il glucosio nel sangue.
Quando questi due ormoni con un’azione antagonista agiscono in equilibrio, i livelli di glucosio nel sangue sono ottimali e il nostro organismo è in una situazione ideale ma se ad esempio mangiamo un pasto troppo ricco di carboidrati (zuccheri raffinati, pane, ecc) e con poche proteine, si produce troppa insulina. La troppa insulina provoca un brusco calo della glicemia e il pancreas non riesce a produrre abbastanza glucagone per riportare i tassi di glucosio a livello normale poichè sono le proteine a stimolare la sua produzione.
Viceversa una dieta troppo proteica e con insufficienti carboidrati porta il glucagone a maggiori livelli, con diminuzione d’insulina e portando il nostro cervello che si nutre di glucosio, ad affaticamento, irritabilità, sonnolenza. I due ormoni devono quindi agire in un perfetto equilibrio per controllare i i giusti livelli del glucosio nel sangue.
Un eccessivo consumo di calorie altera questo equilibrio e manda in tilt il sistema ormonale che regola il glucosio. Questo fatto può provocare resistenza all’insulina, e minor tolleranza al glucosio.
Abbiamo visto più volte come il Diidrotestosterone (DHT) viene prodotto a livello del follicolo pilifero a partire dal testosterone grazie all’enzima 5 alfa reduttasi II. Il DHT agisce sul follicolo pilifero mandando il messaggio ereditario per la calvizie nel sesso maschile
Una delle caratteristiche del sistema endocrino è quello di modulare le informazioni tra le varie ghiandole, aumentando o diminuendo la produzione degli ormoni secondo le necessità dell’organismo, e questo succede indirettamente anche per il testosterone e il DHT.
Alcuni autori hanno cercato in questi anni di capire se l’alimentazione poteva influire sui valori di SHBG, la proteina che trasporta nel sangue il testosterone e lo rende inutilizzabile. Siccome solo un 2% del testosterone non è legato a questa proteina, aumentare i livelli di SHBG significa quindi diminuire di fatto il testosterone libero convertibile in DHT a livello della prostata e del follicolo pilifero.
Il Dipartimento di Fisiologia dell’Università di Los Angeles ha condotto uno studio per individuare una dieta in grado di ridurre gli eccessi di insulina, i parametri lipidici e aumentare l’SHBG in un gruppo di uomini obesi. Le conclusioni sono che una attività fisica moderata condotta tre volte alla settimana con una alimentazione ricca di fibre e povera di grassi ha ridotto i livelli di insulina, i parametri lipidici e aumentato l’SHBG, dimostrando di ridurre alcuni fattori di rischio per il cancro alla prostata.
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Bethesda (USA) ha effettuato un altro studio su alimentazione e profilo ormonale. Una dieta ricca di fibre, povera di grassi saturi e con maggiori quantità di acidi grassi polinsaturi ha dimostrato di aver aumentato i livelli di SHBG nel sangue rispetto ad un gruppo di uomini che seguivano una dieta povera di fibre e ricca di grassi saturi.
Un altro studio effettuato dalla Scuola di Scienze Biomediche dell’Università di Tasmania, Australia ha confermato come una alimentazione con carne magra (povera di grassi saturi) con aggiunta di soia (Tofu) provochi una riduzione degli ormoni androgeni e del testosterone con aumento della SHBG rispetto al gruppo di uomini che si alimentava di carne grassa o olio di semi di girasole.
Riassumendo:
- Alcuni studi hanno dimostrato come l’assunzione di grassi moduli la produzione di testosterone da parte dei testicoli. Una alimentazione con troppi grassi saturi e povera di acidi grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6) aumenta i tassi ematici di testosterone
- Al contrario la presenza di acidi grassi polinsaturi nella dieta può influire sui livelli di testosterone convertibile in DHT.
- Altri studi hanno suggerito come i livelli di insulina possano regolare in parte l’SHBG.
- Troppa insulina provoca un aumento considerevole di radicali liberi nel nostro corpo e anche a livello del follicolo pilifero sono stati riscontrati alti livelli del radicale super ossido, un radicale libero dannoso per l’organismo e per il ciclo del capello.
- Troppa insulina riduce i livelli di AMP ciclico, molecola fondamentale perché manda il messaggio all’interno delle cellule della matrice del follicolo per attivare il metabolismo energetico del capello.
- Una dieta ricca di grassi di origine animale e di cibi con alto indice glicemico aumenta l’insulina e provoca un aumento di testosterone libero maggiormente convertibile in DHT. Nel sesso femminile questo aumento comporta una fattore di rischio per il cancro alla mammella.
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