Alopecia ed aromaterapia-prima parte

Alopecia ed aromaterapia

 Il termine Aromaterapia fu coniato per la prima volta nel 1928 dal chimico francese René Maurice Gattefossè, e letteralmente significa “cura delle malattie con gli Oli Essenziali (O.E.) delle piante medicinali aromatiche”.

Gli Oli Essenziali sono definiti come un insieme di sostanze organiche aromatiche diverse tra loro (alcoli, aldeidi, chetoni, esteri, eteri, terpeni ecc.) ottenute per distillazione o spremitura da materiale vegetale (fiori, foglie ecc.) di alcune specie botaniche di cui portano il nome.

Il termine Oli Essenziali venne dato a tali composti odorosi dalla Farmacopea Francese nel 1872, mentre prima venivano designati come aromi, oli eterei, essenze. Il medico e scienziato francese Dott. Jean Valnet utilizzò con successo gli Oli Essenziali nel trattamento di disturbi medici e psichiatrici, e i risultati furono pubblicati con il titolo di Aromatherapie nel 1964.

Gli Oli Essenziali possono presentare diverse modalità di azione, in funzione di come interagiscono con il corpo umano. Una modalità di interazione è quella di tipo Farmacologico, caratterizzata da tutta una serie di mutamenti chimici che si verificano quando un O.E. entra nell’organismo e reagisce con ormoni, enzimi ecc. Un altro modo di interagire è quello Fisiologico, e riguarda l’influenza che l’O.E. può avere sui sistemi del corpo, esplicando un’azione sedativa, stimolante ecc. Infine l’effetto di tipo Psicologico si viene a creare quando una essenza viene inalata e l’individuo reagisce al suo odore. In relazione agli effetti Fisiologici e Farmacologici l’Aromaterapia condivide molti aspetti con la moderna Fitoterapia, in altri termini non è importante solo l’aroma, ma anche e sopratutto l’interazione chimica tra gli O.E. ed il corpo, con i relativi mutamenti fisici prodotti.

Bisogna poi ricordare, a proposito del valore terapeutico degli Oli Essenziali, che essendo essi costituiti da più componenti, anche se solo presenti in tracce, sono unici, e quindi non riproducibili in laboratorio.

La preziosità e l’unicità degli O.E. deriva da vari fattori ambientali quali la latitudine, quindi il microclima dove nasce e si sviluppa la pianta, la composizione del terreno dove essa cresce ecc. Inoltre, per avere una essenza con determinate caratteristiche terapeutiche è necessario conoscere il proprio “momento balsamico”, cioè il periodo dell’anno in cui la produzione di O.E. da parte delle varie piante è maggiore e più ricca in componenti fitoterapiche. Ora andiamo a considerare in quale modo gli Oli Essenziali possono tornarci utili in ambito Trico-Dermatologico.

Innanzitutto possiamo sfruttare l’alto potere di penetrazione transcutanea posseduta dagli O.E., che grazie alla loro lipofilia non hanno bisogno di sostanze veicolanti di natura alcolica, spesso causa di irritazione locale, per attraversare la barriera epidermica, ed inoltre sono ben tollerati a livello cutaneo e solo raramente possono generare fenomeni di irritazione locale o eccezionalmente dare luogo a fenomeni allergici. Vengono anche usati in “sinergie”, cioè con la presenza di più O.E. nel preparato, per sfruttare l’effetto di reciproco potenziamento dell’azione terapeutica che si ha quando sono miscelati in una soluzione, in modo che l’effetto finale risulti non solo dalla somma delle loro singole proprietà, ma anche dall’interazione tra gli stessi O.E. che determina un’amplificazione della loro efficacia. Andiamo ora ad elencare una serie di effetti terapeutici posseduti da vari Oli Essenziali riconosciuti scientificamente, che possono essere utili per affrontare diverse patologie cutanee ed in particolar modo del cuoio capelluto:

Antisettica (O.E. di Timo, Salvia, Eucalipto); – Fungicida (O.E. di Lavanda, Tea-Tree); – Cicatrizzante (O.E. di Lavanda, Geranio, Camomilla); – Insettifuga e Parassiticida (O.E. di Lavanda, Geranio, Eucalipto); – Analgesica (O.E. di Rosmarino, Lavanda); – Antinfiammatoria (O.E. di Camomilla, Lavanda); – Estrogeno-simile (O.E. di Luppolo, Salvia, Finocchio); – Rubefacente (O.E. di Rosmarino); – di Stimolazione Linfatica (O.E. di Limone, Pompelmo, Mandarino, Finocchio).

Tra tutte queste proprietà possedute dagli Oli Essenziali dobbiamo menzionare l’utilità di quella antinfiammatoria, di quella rubefacente e migliorativa del microcircolo linfatico nel trattamento dell’Alopecia Androgenetica, soprattutto se riteniamo la Calvizie come una patologia multifattoriale.

Autore di questo articolo

Medico-Tricologo esperto in Fitoterapia ed Aromaterapia(Oli Essenziali) applicati in Tricologia.

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