Alopecia Androgenetica

la calvizie più frequente e che colpisce quasi il 50% degli uomini tra i 30 e i 50 anni  è definita più correttamente alopecia androgenetica; i termini andro e genetica stanno a significare che occorrono due condizioni perché la calvizie possa insorgere, gli ormoni maschili (androgeni) e la predisposizione ereditaria.

Il testosterone è fondamentale per la maturazione sessuale, responsabile dell’aumento della massa muscolare, del desiderio  sessuale e dello sviluppo dei caratteri secondari maschili.

il Diidrotestosterone è un ormone fino a 20 anni fa meno famoso del testosterone e che in questi ultimi tempi tutti cercano di bloccare! Durante lo sviluppo sessuale il DHT va di pari passo con il testosterone agendo sulla crescita di vari organi androgeno dipendenti, come ad esempio la prostata e facendo crescere i peli della barba, del pube, delle orecchie e delle narici.

TestosteroneDiidrotestosterone (DHT)  
Sviluppo organi sessuali maschiliComparsa peli della barba, delle orecchie e delle narici.
SpermatogenesiIpertrofia prostatica benigna
Aumento massa muscolare e modificazione della voceAcne
Sviluppo peli ascellari e pubiciCalvizie comune  (nei soggetti predisposti geneticamente)  
Desiderio e attività sessualeIngrossamento della prostata dopo i cinquant’anni (Ipertrofia prostatica benigna) nei soggetti predisposti geneticamente

Tabella 1.1 (tratto da “Prevenire e contrastare la caduta dei capelli“)

Il DHT deriva dal testosterone grazie a un enzima, la 5-alfa-reduttasi che con le sue due forme (isoenzima II e isoenzima I) catalizza la trasformazione del testosterone in vari organi del corpo.

La 5-alfa-reduttasi  di tipo I “promuove” la reazione a livello della ghiandola sebacea, mentre quella di tipo II agisce a livello della prostata e del follicolo pilifero trasformando Dottor Jekill, il testosterone, in DHT, il nostro Mister Hide!

Il DHT ha una affinità per questi recettori 5 volte superiore a quella del testosterone e il complesso DHT-recettore è molto più stabile. Quindi il DHT, grazie a questo recettore entra nel nucleo delle cellule della matrice del follicolo pilifero e interagendo con il Dna manda il messaggio di produrre meno proteine per la formazione del capello.

In poche parole nei soggetti predisposti geneticamente, l’ormone DHT permette di attivare il messaggio genetico per la calvizie (A. Marliani).

La calvizie comune è una malattia multifattoriale in cui entrano in gioco un gruppo di geni differenti e con espressività diversa in ogni individuo.

Un complesso e delicato insieme di messaggi ormonali e reazioni   metaboliche permette al follicolo pilifero di compiere il suo ciclo correttamente. Le cellule della matrice, deputate alla produzione del capello, utilizzano il glucosio come fonte di energia.

Per poter produrre questa energia a partire dal glucosio occorre l’AMP ciclico, una specie di “sergente maggiore” molecolare che all’interno della cellula riceve gli ordini dai propri superiori (il messaggio ormonale) e li trasmette costantemente (L’AMP ciclico è un secondo messaggero).

Qualsiasi fattore che disturbi il messaggio ormonale in prossimità delle cellule o la produzione di AMP ciclico porterà a una alterazione nella produzione di cheratina. Nel trascorrere degli anni lo stress e una alimentazione inadeguata possono influire in maniera  negativa sul equilibrio ormonale dell’organismo e  anche sulla vita  e la salute del capello.

Una alimentazione e uno di stile di vita corretti possono mantenere in perfetto equilibrio anche la produzione di prostaglandine, tra cui la PGD2, la prostaglandina coinvolta nei processi infiammatori del follicolo pilifero in grado di peggiorare la Calvizie comune.

Non è possibile sapere in che misura questi fattori incidano sul peggioramento della calvizie e sul processo di diradamento, in quanto ognuno di noi possiede un profilo metabolico e ormonale personale, ma una cosa è certa uno stile di vita e una alimentazione corretta sono le basi per poter rendere efficaci le strategie anticalvizie che prenderemo in considerazione in questa pubblicazione.

Tratto da “Prevenire e Contrastare la Caduta dei Capelli” 300 pagine a colori, Tecniche Nuove Edizioni Fabrizio Fantini

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