Prevenire e contrastare la caduta dei capelli-introduzione

Introduzione alla nuova edizione

In questi anni la medicina e la chirurgia della calvizie hanno fatto notevoli progressi e questo ci permette di fruire di nuove armi per contrastare la calvizie comune e cercare di invertire il processo di diradamento tipico di questa affezione. In questa nuova edizione saranno prese in considerazione le reali novità nel campo delle patologie dei capelli, mantentenendo sempre la stessa filosofia, cercando di dare sempre dei riferimenti scientifici su quello che è enunciato nel manuale.

La convinzione comune che una persona con la calvizie potesse fare ben poco per poter salvare i propri capelli ora è cambiata, e quello che avevo previsto una decina di anni fa è in parte avvenuto, Lo stile di vita, l’alimentazione e la lotta contro lo stress sono diventati dei fattori fondamentali per poter rendere sempre più efficaci le nuove strategie anticalvizie che si sono sviluppate in questi ultimi anni. Devo dire grazie a chi ha creduto al mio progetto e a tutti quelli che mi hanno scritto e chiesto consigli e suggerimenti. Ancora oggi è difficile districarsi nel mondo delle “false promesse” e per questo motivo vi consiglio di dubitare sempre di chi fa promesse miracolose e vi propone di firmare in bianco preventivi esorbitanti.

Prevenire e Contrastare la Caduta dei Capelli” 300 pagine a colori, Tecniche Nuove Edizioni Fabrizio Fantini

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Questa nuova edizione ha l’obiettivo di essere accessibile a tutti, accompagnando il lettore in un percorso anticalvizie semplice e chiaro e con tutti gli strumenti attualmente a disposizione per riuscire a salvare la propria capigliatura.

Alla fine di ogni capitolo troverete dei consigli pratici per procedere rapidamente alla miglior strategia anticalvizie che fa al caso vostro. Prima cosa sarà individuare nelle tabelle i fattori che potrebebro peggiorare la vostra calvizie.

Bisogna impegnarsi a cambiare leggermente il proprio stile di vita, aggiungendo cibi benefici per la salute dei capelli, rinunciando a quelli dannosi. L’alimentazione è il primo passo e forse uno dei più importanti per mantenere in salute il nostro organismo e prevenire quei disturbi e quelle alterazioni metaboliche in grado di peggiorare la salute della pelle e dei capelli. Per questo motivo ho messo a disposizione anche in questo manuale, la prima dieta per la salute dei capelli alla luce delle conoscenze attuali. Troverete nel libro un programma dietetico settimanale e un “nutrito” elenco di ricette da preparare a pranzo e a cena.

Sarà molto importate combattere lo stress con metodo e ottimismo prenderemo in considerazione, grazie alla farmacologa ed esperta in medicina naturale Claudia Rossi, anche la psicosomatica per aiutare il lettore ad affrontare a livello emotivo i delicati disturbi psicologici correlati alla ipotrichia e alla perdita dei capelli.  Cercheremo di bloccare prima possibile la caduta dei capelli con i farmaci o sostanze naturali che faranno al caso vostro. Descriverò in maniera più dettagliata la nuova tecnica chirurgica FUE e le sue caratteristiche. Prenderò anche in considerazione le ultime novità tra cui l’utilizzo del laser, la tecnica del massaggio del cuoio capelluto, le iniezioni di plasma arricchito di piastrine (PRP), l’utilizzo degli olii essenziali in tricologia.

Seguire i consigli di questo libro in maniera discontinua porterà scarsi risultati e qualche delusione. La lotta contro la calvizie richiede fiducia, entusiasmo, e un po’ di pazienza. Se seguirete con costanza e umiltà i consigli di questo libro potrete ottenere sicuramente degli ottimi risultati. Questo nuovo stile di vita potrà diventare benefico non solo per i vostri capelli e la vostra pelle, ma anche per la vostra la salute in generale. Vi auguro con tutto il cuore di combattere e sconfiggere la calvizie, Buona fortuna!

Un libro sui capelli e sulla calvizie dedicato agli utenti. Una capacità; di scrittura invidiabile. Un linguaggio semplice e di estrema chiarezza Una accurata ricerca sul campo fra veri esperti e venditori di promesse. Il libro del dr. Fantini offre al lettore una bussola con cui orientarsi e dirigersi, per navigare in quel mare di incertezze che è la tricologia“.

Prof. Andrea Marliani Endocrinologo e Dermatologo

Direttore scientifico della Società Italiana di Tricologia

Prevenire e Contrastare la Caduta dei Capelli” 300 pagine a colori, Tecniche Nuove Edizioni Fabrizio Fantini

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Introduzione

Il diradamento dei capelli che contraddistingue la calvizie comune il più delle volte è un processo lento e graduale che può essere rallentato e a volte fermato da un insieme di strategie anticalvizie e da uno stile di vita che elencherò in questo testo.

La lotta contro la calvizie, così si potrebbe definire, è un percorso a tappe e solamente la nostra perseveranza potrà permettere di raggiungere grandi risultati. Bloccare l’ormone DHT uno dei maggiori responsabili della calvizie è fondamentale ma in alcuni casi non è sufficiente per avere il massimo del risultato possibile.

Esistono numerosi fattori che contribuiscono a peggiorare la calvizie e che disattivano in parte le nostre strategie anticalvizie. La dermatite seborroica, il telogen effluvium, lo stress e una alimentazione inadeguata contribuiscono infatti a cambiare il decorso della alopecia androgenetica  accelerando il processo di diradamento.

Ricordiamo bene una cosa,  se grazie ai farmaci riusciremo a bloccare la caduta dei capelli, non vuol dire comunque che il nostro aspetto sarà esteticamente soddisfacente. Solamente curando lo stress con l’attività fisica e il rilassamento, seguendo una alimentazione ricca dei nutrienti principali ed evitando alcool, fumo e eccessi di caffeina, riusciremo a mantenere in salute la nostra pelle e quindi il nostro aspetto sarà in ogni caso sano e piacevole con o senza i capelli in testa.

Nella prima parte sapremo finalmente quali sono le cause della calvizie comune e conosceremo più a fondo gli altri fattori che contribuiscono a peggiorare la calvizie. Il primo capitolo ci farà capire quali sono i meccanismi che fanno perdere i capelli e come il DHT realizzi il messaggio genetico per la calvizie. Il secondo e il terzo capitolo ci spiegano come la calvizie comune possa essere peggiorata da altri fattori concomitanti come il telogen effluvium, la dermatite, l’infiammazione e la fibrosi. I primi capitoli hanno un piccolo riassunto finale per chi vuole saltare gli argomenti che non interessano e andare direttamente ai capitoli principali senza perdere i concetti più importanti. Eventualmente tornerete in seguito sugli argomenti saltati.

Scopriremo come lo stress, uno stile di vita e una alimentazione inadeguati possono provocare il telogen effluvium, abbondante e temporanea caduta dei capelli che contribuisce a far peggiorare la calvizie e rende vane le nostre strategie anticalvizie.

La parte seconda ci introduce finalmente ai capitoli più importanti. Vedremo come in molti casi è possibile arrestare la caduta dei capelli utilizzando sostanze anti DHT grazie anche all’ausilio dei più importanti medici specialisti in questo settore elencati alla fine del testo.

Sarà opportuno seguire i 5 pilastri per contrastare la calvizie con la sesta opzione chirurgica nei casi più gravi. Bloccare il DHT non basta occorre mantenere in equilibrio la salute dei nostri capelli con una dieta adeguata e ricca di tutti i principi nutritivi. Nei capitoli successivi ho cercato di approfondire l’argomento alimentazione, aspetto fin troppo trascurato in questo settore. Bisogna cercare di dare preferenza al pesce, alla soia, alla carne magra ricca degli aminoacidi costituenti della cheratina dei capelli. Anche le vitamine e gli oligoelementi sono importanti e vedremo come garantirci il giusto apporto vitaminico evitando le carenze. Bisogna anche scegliere alimenti con basso indice glicemico, cioè cibi che non provochino il rilascio di glucosio troppo velocemente alterando la produzione di insulina e modificando negli anni l’equilibrio ormonale del nostro organismo. Anche la scelta dei grassi è fondamentale. È importante infatti ridurre drasticamente i grassi saturi di origine animale e aumentare l’assunzione di pesce “grasso” cioè ricco di Omega 3.

Un equilibrio perfetto di tutti questi principi nutritivi permetterà di mantenerci in salute e contribuirà a evitare condizioni fisiologiche potenzialmente dannose per i capelli.

Alcuni estratti di piante medicinali e alcuni alimenti sono utili per la salute dei capelli e bisogna dare priorità a questi cercando di evitarne altri invece dannosi. Nel capitolo successivo sono elencati alcuni consigli pratici per la salute dei capelli. Lo stile di vita e alcuni fattori ambientali possono contribuire a danneggiare lo stato dei nostri capelli, l’obiettivo sarà quello di non peggiorare la situazione.

Altro argomento sempre citato ma altrettanto trascurato è quello dello stress. Lo stress cronico può creare disturbi e malattie e in alcuni casi provoca perdita di capelli che contribuisce a peggiorare la calvizie comune. Dopo aver visto perché lo stress fa perdere i capelli vedremo nel capitolo 15 come alcune strategie comportamentali, l’attività fisica e il rilassamento potranno aiutarci a contrastare lo stress. Non si sa quanto una l’alimentazione inadeguata e lo stress possano incidere sullo stato di salute dei nostri capelli, ma una cosa è certa il controllo di questi due fattori è essenziale per mantenere in equilibrio il metabolismo del follicolo pilifero.

La parte sulla chirurgia della calvizie è stato scritta per far chiarezza sulla reale efficacia di questo metodica cercando anche di districare il lettore dalla confusione che c’è in questo campo. Infatti l’autotrapianto di capelli potrà dare buoni risultati se effettuato da un chirurgo qualificato e conosciuto dalla comunità scientifica. I risultati saranno diversi da individuo a individuo perché dipendono dalla situazione di partenza, dalla densità e spessore dei capelli rimasti che saranno impiantati sulla zona calva, dalle reali aspettative del paziente che possono essere troppo ottimistiche. L’importante è che il chirurgo spieghi l’obiettivo realisticamente raggiungibile senza promettere risultati miracolosi. Ricordo che il trapianto di capelli artificiali è proibito dall’FDA americano, che il trapianto a isole è una vecchia metodica superata ormai dall’autotrapianto, che il così detto trapianto passivo non è altro che incollare con una colla chirurgica una pellicina di cute sintetica con attaccati i capelli di qualcun altro.

Un altro capitolo importante è quello dei così detti “venditori di false promesse”, visto che nelle pubblicità su giornali e spesso anche per televisione questi signori ci promettono risultati miracolosi sono andato di persona a vedere di che terapie si trattano. Anche perché sulle pubblicità non si capisce mai che cosa ti propongono. Alla fine del mio tortuoso e a volte divertente percorso ho scoperto con fatica che le cure miracolose consistono  in parrucchini e similari, cure con ozono, impacchi di argilla, fiale di sostanze sconosciute e miracolose preparate apposta per me in laboratori esteri, applicazione di dannose ventose per aumentare la circolazione, fiale di propoli e pappa reale, tutti trattamenti che non giustificano l’esborso il più delle volte di migliaia di euro. Quindi diffidare se non è presente un dermatologo e se i prezzi sono troppo elevati. Non tutti lo sanno ma esistono invece centri dermatologici Universitari e privati in cui si studia la patologia del capello e dove dermatologi qualificati sono in grado di curare i problemi dei capelli. La maggioranza di questi dermatologi e chirurghi della calvizie sono riuniti in associazioni e si mantengono costantemente aggiornati organizzando e partecipando ai congressi nazionali e internazionali più importanti. È per questo che ho messo alla fine della guida un elenco dei medici di queste società, anche perché quando si ha un problema di capelli non si sa mai bene a chi rivolgersi!

Nella parte settima “per saperne di più” vedremo un po’ le curiosità sui capelli, una specie di vero o falso per smitizzare i luoghi comuni e le convinzioni errate sulla salute dei capelli. Vedremo anche come fare per coprire cosmeticamente un diradamento. Per chi lo vuole c’è anche un approfondimento sulla struttura e ciclo del capello per capire almeno in parte la complessa struttura del follicolo pilifero.

Spero tanto che questo manuale possa diventare un compagno utile e prezioso nella lotta contro la calvizie, buona fortuna!

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Parte prima

Perché si perdono i capelli

1

L’ormone DHT: il vero killer dei capelli

Per anni nell’immaginario collettivo era radicata la convinzione che il testosterone, l’ormone maschile per eccellenza, simbolo di forza e virilità, fosse anche il maggior responsabile della calvizie. La calvizie comune comincia il suo percorso proprio quando inizia lo sviluppo sessuale maschile e i livelli di testosterone aumentano per permetterci di diventare uomini. Il testosterone, infatti, è fondamentale per la maturazione sessuale, responsabile dell’aumento della massa muscolare, del desiderio  sessuale e dello sviluppo dei caratteri secondari maschili.

James Hamilton nel 1942 dimostrò la correlazione tra immaturità sessuale e mancanza di calvizie comune: quei ragazzi che non avevano avuto una maturità sessuale a causa di una insufficienza testicolare non presentavano alcuna calvizie. La somministrazione successiva di testosterone a uomini sessualmente immaturi provocava in molti casi l’inizio della calvizie e dimostrava la connessione diretta tra livelli normali di androgeni e l’insorgere della perdita dei capelli.

Studi più recenti hanno dimostrato invece che il  tasso di testosterone nel sangue di uomini con o senza calvizie sono pressoché identici e comunque non sono necessari livelli extrafisiologici di ormoni maschili per determinare la calvizie comune.

Questo era un primo indizio sulla “innocenza” del testosterone. La risposta anomala ai livelli di ormoni sessuali maschili nella calvizie comune era dovuto a qualche altra ragione.

Manca sicuramente un passaggio per trovare il colpevole di milioni di teste pelate soprattutto europee, in quanto la predisposizione genetica alla calvizie è meno presente nelle razze asiatiche e africane con un rapporto 4 a 1 a favore di quest’ultime. Infatti i gruppi etnici di origine europea (caucasoide) hanno una maggior predisposizione ereditaria per la calvizie comune e ormai gli studi hanno confermato come nel maschio la calvizie non dipenda da un eccesso di ormoni androgeni, ma solo da una maggiore sensibilità del capello a questi ormoni.

E qui entra in gioco il DHT, abbreviazione di un nome difficile da pronunciare, il Diidrotestosterone, ormone fino a qualche anno fa meno famoso del testosterone e che invece in questi ultimi tempi tutti cercano di bloccare. Durante lo sviluppo sessuale il DHT va di pari passo con il testosterone agendo sulla crescita di vari organi androgeno dipendenti, come ad esempio la prostata e facendo crescere i peli della barba, del pube, delle orecchie e delle narici.

TestosteroneDiidrotestosterone (DHT)  
Sviluppo organi sessuali maschiliComparsa peli della barba, delle orecchie e delle narici.
SpermatogenesiIpertrofia prostatica benigna
Aumento massa muscolare e modificazione della voceAcne
Sviluppo peli ascellari e pubiciCalvizie comune  (nei soggetti predisposti geneticamente)  
Desiderio e attività sessualeIngrossamento della prostata dopo i cinquant’anni (Ipertrofia prostatica benigna) nei soggetti predisposti geneticamente

Tabella 1.1

Il DHT deriva dal testosterone grazie a un enzima, la 5-alfa-reduttasi che con le sue due forme (isoenzima II e isoenzima I) catalizza la trasformazione del testosterone in vari organi del corpo. La 5-alfa-reduttasi  di tipo I “promuove” la reazione a livello della ghiandola sebacea, mentre quella di tipo II agisce a livello della prostata e del follicolo pilifero trasformando Dottor Jekill, il testosterone, in DHT, il nostro Mister Hide!

Nel nostro bizzarro e immaginario processo il testosterone verrebbe finalmente assolto per insufficienza di prove. L’avvocato difensore potrebbe osservare che anche se la presenza del proprio cliente (il testosterone) è indispensabile per la stessa esistenza del DHT, ciò non è sufficiente per poter dimostrare alcuna complicità se non inconsapevole. Il vero colpevole è il DHT! Ed è proprio curioso come l’ormone DHT, fondamentale durante la crescita per lo sviluppo sessuale nel sesso maschile, nel resto della vita concentri tutti i suoi sforzi principalmente su due attività poco “simpatiche”: ingrossare la prostata e provocare la perdita dei capelli! Continua

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